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Stanchezza mentale: possibili cause e come affrontarla

Con lo stile di vita che molti di noi si trovano ad avere, magari a causa di un lavoro stressante, o per via di una situazione complessa in famiglia o con gli amici, capita talvolta di accusare i segni di una certa stanchezza mentale.

Si tratta di un problema che tocca molte persone, proprio perché le sue cause sono numerosissime, così come sono tanti i modi in cui si può manifestare. Vediamo allora, più precisamente, che cosa si intende per stanchezza mentale, quali sintomi e segnali presenta, come si lega ad alcune nostre abitudini e, soprattutto, quali possono essere eventuali rimedi.

 

Che cos’è la stanchezza mentale

Si parla di stanchezza mentale per indicare una sensazione di stanchezza, spossatezza e carenza di energie psicologiche. Una persona stanca fisicamente, in genere, cerca solo di dormire, mentre per la stanchezza psichica può non essere sufficiente il sonno o un generico riposo, ma potrebbero servire ulteriori accorgimenti.

Certo, va anche precisato che la stanchezza mentale può essere più o meno forte, e anche più o meno frequente. È normale sentire il bisogno di una pausa dopo aver affrontato dei compiti complessi o aver risolto qualche problema o difficoltà; ma può avere un impatto sulla qualità di vita.

Spesso, infatti, a chi mostra segni di stanchezza mentale non manca la voglia di attivarsi, ma le energie per farlo; magari, anche se ne ha, gli sembra di non averne. Una persona molto stanca dal punto di vista psicologico può possedere sia la motivazione che il desiderio di impegnarsi in ciò che fa, ma potrebbe trovare lo sforzo troppo impegnativo.

Esistono tanti segnali che potrebbero accompagnarsi alla stanchezza mentale anche se, sono molto soggettivi. C’è chi, per esempio, potrebbe soffrire anche di mal di testa o emicrania; altri potrebbero avvertire una stanchezza anche fisica o psicofisica, che può manifestarsi con debolezza o dolori muscolari; altri ancora potrebbero sentire un senso di spossatezza generalizzato.

La stanchezza può anche influire sulla sensibilità e aspetti emotivi: ci si può sentire più soggetti alla rabbia, all’irritabilità, al pianto o al cattivo umore; anche l’appetito e il sonno potrebbero risentirne, con episodi di sonnolenza o, al contrario, di insonnia. 

 

Possibili cause della stanchezza mentale

La stanchezza mentale può colpire chiunque: dallo studente al lavoratore, dal lavoratore al pensionato. La specifica condizione lavorativa o di studio non è importante: conta piuttosto come la si vive, ed è questo che può portar con sé alcuni disturbi.

Tutto dipende, insomma, dalla capacità di raggiungere il proprio equilibrio. E questo può essere determinato da tante circostanze.

Per stare bene con se stessi è sempre utile adottare un’alimentazione sana ed equilibrata. Per sentirsi bene, il nostro corpo ha bisogno di una serie di nutrimenti da assumere tramite una dieta sana e varie fonti alimentari, altrimenti ci potrebbe capitare di avvertire stanchezza o fatica.

Ci sono anche delle condizioni specifiche che portano con sé quasi inevitabilmente la stanchezza psicofisica. È perfettamente normale, per esempio, in gravidanza, allattamento o menopausa che una donna si senta spossata e provi più fatica nelle attività quotidiane.

Aggiungiamo poi che ci sono alcune terapie farmacologiche che potrebbero causare stanchezza fisica o mentale come effetto collaterale. In questo caso, una certa spossatezza potrebbe risultare fisiologica e inevitabile, per cui consigliamo di confrontarsi con il proprio medico.

Non dimentichiamo, infine, che esistono anche forme di predisposizione personale alla stanchezza mentale... Nulla di cui preoccuparsi, ovviamente: basta solo saper affrontare in modo giusto la situazione!

 

Stanchezza mentale e stile di vita

Al di là di tutti i fattori e le cause dirette o indirette che si possono entrare in gioco in questi casi, ci sono molte abitudini e molti stili di vita che possono influire sulla stanchezza mentale. A volte, per riuscire a superare questo tipo di problema può essere d’aiuto cercare di contrastare e modificare questi atteggiamenti. Ma quali sono?

Innanzitutto, va detto che spesso seguiamo delle cattive abitudini sul piano dell’alimentazione, che possono impattare sul nostro fisico e anche sulla nostra mente. Saltare di frequente i pasti, oppure fare troppi spuntini ravvicinati, ma anche mangiare alimenti che contengono un quantitativo eccessivo di zuccheri o, al contrario, non soddisfare il fabbisogno quotidiano di nutrienti: sono tutti comportamenti che possono avere effetti negativi sulla propria energia. [MT1] 

Inoltre, alcuni di noi dormono poco e male. Per evitare eventuali disturbi come confusione e mancanza di concentrazione, è molto importante riposare a sufficienza ogni notte.

Anche uno stile di vita poco sano non aiuta: bere troppo, fumare o abusare di sostanze eccitanti, caffè incluso, possono sembrare attività sul momento innocue; molto presto, però, l’eccessivo consumo di questi prodotti può avere effetti sul nostro benessere e sul buon funzionamento del nostro organismo.

Un’altra cattiva abitudine in cui è facile cadere è la scarsa attività fisica. Fare movimento, che si tratti di corsa, camminata, palestra o sport di squadra, aiuta il cervello e il corpo a mantenersi in salute, attivo e sano. Senza contare che l’attività fisica può supportare il nostro organismo, dal sistema muscolare alle difese immunitarie.

 

Suggerimenti per affrontare la stanchezza mentale

Fortunatamente, ci sono alcuni modi per provare a superare quei periodi di stanchezza mentale che rendono le nostre giornate pesanti e faticose, senza dover intraprendere nessun trattamento specifico. Lo scopo ultimo, in questi casi, è cercare di individuare e  ridurre la causa che scatena lo stress e che rende faticosa ogni attività quotidiana.

Bisognerebbe, in primo luogo, adottare una dieta sana, bilanciata e costante. Preferiamo frutta e verdura di stagione, che ci possono aiutare a integrare vitamine e sali minerali, antiossidanti e tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno per essere più attivi e supportare il nostro metabolismo. Allo stesso tempo, limitiamo caffeina, alcolici e simili.

Di pari passo, cerchiamo di fare un po’ di movimento ogni giorno o, almeno, più volte a settimana. Non serve darsi ad attività estreme: basta qualche oretta di passeggiata veloce, oppure qualche sessione breve di palestra, ma anche un po’ di esercizio fisico leggero di fitness, yoga, pilates e simili.

Occorre anche concedersi un riposo adeguato sia per quantità che per qualità. Dormire bene e per un buon numero di ore è importantissimo, e anche durante la giornata è bene cercare un po’ di relax. Per questo si possono sfruttare molte tecniche di rilassamento basilare, che possono aiutarci a ricaricare le nostre energie.

Il rilassamento si può favorire anche tramite attività ludiche e passatempi, cui possiamo dedicarci ritagliando per noi stessi un po’ di meritato tempo libero. Si può leggere un libro, ascoltare della buona musica, guardare un film o una serie tv, ma anche dipingere, cucinare, suonare uno strumento e così via. Trascorrere del tempo facendo ciò che si ama è un ottimo metodo per recuperare energie e positività.

Infine, possiamo anche pianificare meglio la nostra giornata. Creare una routine aiuta a mettere ordine in ciò che facciamo e, quindi, a preparare la nostra mente all’attività senza che questo generi stress in quantità eccessiva. Dovremmo sempre concederci qualche momento di pausa e, se possibile, puntare alla riduzione del sovraccarico di lavoro o di studio di ogni giorno.

 

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