Ferro basso: sintomi, cause e rimedi dell'anemia

Ferro basso: sintomi, cause e rimedi dell'anemia

“Come capire se ho il ferro basso? E cosa dovrei mangiare per aumentare il ferro?”
Tutti, almeno una volta, ci siamo trovati a chiederci se i cambiamenti che stavamo attraversando fossero dovuti a una carenza di ferro. Sì, perché il ferro, un minerale importante per il nostro benessere, ha la caratteristica di farci percepire, anche in fase precoce, quando è troppo basso, invitandoci a porvi rimedio con una serie di azioni, dieta ed integrazione alimentare per esempio.

In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza a riguardo partendo da quali sono i sintomi della ferritina bassa fino alle cause e i rimedi per l’anemia.

 

I sintomi per riconoscere la carenza di ferro

Se ti stai chiedendo come ci si senta con il ferro basso, rispondere a questa domanda non è semplice. La carenza di ferro, infatti, si manifesta in maniera differente a seconda dei soggetti, ma anche dell’importanza della mancanza di questo minerale.

In linea generale però, possiamo individuare i sintomi che seguono come i principali campanelli d’allarme per capire se effettivamente abbiamo il ferro basso:

       Debolezza

       Tachicardia

       Giramenti di testa

       Mal di testa

       Inappetenza

       Afte e infiammazioni del cavo orale

       Unghie e capelli fragili

       Orecchie che fischiano

       Pallore

 

Cause principali dell'anemia

L’anemia da carenza di ferro (chiamata sideropenica) può essere causata da diversi fattori. Anche se statisticamente ha una maggiore incidenza nella popolazione femminile, può colpire uomini e donne di tutte le età, bambini compresi. Scopriamone le principali cause.

Eccessivo sanguinamento

Per eccessivo sanguinamento si intende quando la perdita di globuli rossi è superiore alla produzione di nuovi globuli rossi. Questa condizione porta a sperimentare stati anemici molto importanti e può essere scatenata sia da emorragie esterne sia da emorragie interne. Si tratta ovviamente di una causa importante che può avere effetti gravi e richiedere persino delle trasfusioni.

Dieta sbilanciata

L’assunzione naturale di ferro avviene attraverso gli alimenti (in seguito approfondiremo quelli che ne sono più ricchi) che lo contengono in quantità sufficienti a garantirne un corretto apporto.

Chi segue un’alimentazione povera di questi nutrimenti, nel tempo, può ritrovarsi ad avere il ferro basso con il conseguente sviluppo dell’anemia da carenza di ferro.

Celiachia

I soggetti celiaci, tra le altre cose, sperimentano una forte difficoltà nell’assorbire il ferro introdotto con l’alimentazione.

Questo può portare a sviluppare una forte anemia da carenza di ferro che talvolta è il campanello d’allarme per indagare sul tema della celiachia. Possono causare difficoltà nell’assorbimento del ferro anche morbo di Crohn e alcuni tipi di tumori.

Gravidanza e allattamento

Le donne in gravidanza e allattamento sono le più esposte allo sviluppo dell’anemia da carenza di ferro. Questo perché, queste particolari fasi di sviluppo e crescita del bambino richiedono un apporto di ferro maggiore che la mamma si trova a soddisfare sottraendolo al proprio fabbisogno.

Per questo motivo, l’analisi di presenza di ferro nel sangue rientra tra gli esami di routine ai quali sono sottoposte le donne in gravidanza e le neomamme.

Ferro basso nelle donne: quali sono le conseguenze?

Come abbiamo anticipato, le donne sono più esposte al rischio di sviluppare anemia da ferro basso che può avere conseguenze anche importanti se trascurata. I soggetti anemici, infatti, soffrono di una capacità ridotta di ossigeno nel sangue che viene trasportato con difficoltà crescente a seconda della gravità della condizione, portando chi ne soffre a sentirsi sempre più debole, incapace di fare attività fisica regolare e sostenere piccoli o grandi sforzi.

Un esempio su tutti è quello delle scale: salire una rampa di scale, per un soggetto anemico, può risultare davvero una grande impresa. La conseguenza generale è un progressivo affaticamento cardiaco che deve essere prevenuto con le cure opportune.

È consigliabile quindi rivolgersi ad uno specialista se si pensa di essere soggetti ad una carenza di ferro in modo da effettuare tutti i controlli necessari per accertarsene e prendersene cura.

Anemia: quali alimenti sono consigliati?

La prevenzione dell’anemia da carenza di ferro inizia a tavola. Possiamo infatti assumere i giusti quantitativi di ferro integrando nella nostra alimentazione i cibi che ne sono più ricchi che, come scopriremo, non appartengono tutti alla categoria delle proteine animali.

Esiste infatti il ferro emico che è contenuto principalmente nella carne, ma anche il ferro non emico che è disponibile in alcuni alimenti vegetali:

       Fegato

       Carne di manzo

       Carne di vitello

       Carni bianche

       Carne di cavallo

       Molluschi e crostacei

       Tonno

       Pesce azzurro

       Verdure a foglia verde

       Frutta secca

       Legumi

       Tofu

       Cereali integrali

 

Come aumentare l’assorbimento di ferro

Per favorire l’assorbimento del ferro contenuto in questi alimenti, una strategia vincente è quella di combinarli con cibi ricchi di vitamina C che è un vero e proprio booster per il ferro. L’abitudine di condire le nostre bistecche, ma anche verdure ricche di ferro come gli spinaci, con una generosa spruzzata di succo di limone ci aiuterà a fare il pieno di ferro.
Da evitare invece l’associazione con alimenti che ne possono compromettere l’assorbimento come i latticini, il cioccolato, il tè e il caffè.

Se non si riescono ad assumere vitamine sufficienti attraverso l’alimentazione, e solo dopo aver approfondito con un medico che valuterà la situazione e le effettive necessità di integrazione, potrebbe essere utile fare ricorso a un multivitaminico per donne scegliendo quello più adatto tra le varie fasce d’età proposte.

 

Come integrare il ferro in maniera efficace

In condizioni non patologiche e in un contesto di una dieta varia ed equilibrata è possibile ricorrere ad un buon integratore di ferro per sopperire alla carenza di ferro.


Le nuove gommose Swisse Ultiboost Ferro sono studiate per soddisfare questa esigenza, rendendo l’integrazione più semplice e piacevole. Anziché le solite pastiglie, possiamo infatti assumere ferro masticando una morbida e succosa caramella gommosa all’aroma naturale di uva che racchiude ferro microincapsulato e vitamina C, priva di glutine o zuccheri aggiunti (contiene  naturalmente zuccheri) e adatta anche a un’alimentazione vegetariana e vegana. Rispetto agli integratori di ferro tradizionali, inoltre, in questo formato hanno una migliore tollerabilità gastrointestinale* e ne bastano due al giorno a stomaco vuoto per favorire una corretta integrazione.

*Rispetto ad una forma convenzionale di ferro. Friling et All (2022). Int J Mol Sci, 23(20).

 

FONTI: 

What to Know About Anemia, Medical News Today

What is Anemia, National Institute of Health

Understanding Anemia Symptoms, WebMD

Best Diet Plan for Anemia, Healthline

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