Intolleranza al lattosio: sintomi e alimenti da evitare

Intolleranza al lattosio: sintomi e alimenti da evitare

Intolleranza al lattosio: sintomi e consigli per gestire la dieta

L’intolleranza al lattosio è una problematica diffusa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo: sebbene non sia pericolosa per la salute, può causare sintomi fastidiosi che compromettono la qualità della vita. Sapere quali sono le cause di questo disturbo, come riconoscerlo e come gestirlo è fondamentale per evitare disagi quotidiani. Vediamo insieme tutte le informazioni utili.

 

Cos'è l'intolleranza al lattosio?

L’intolleranza al lattosio è l’incapacità di digerire il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati, a causa di una carenza dell'enzima lattasi nell'intestino tenue. Normalmente, la lattasi scinde il lattosio in due zuccheri semplici, glucosio e galattosio, che possono essere assorbiti nel sangue. Se questo processo non avviene correttamente, il lattosio non digerito raggiunge il colon, dove viene fermentato dai batteri causando sintomi gastrointestinali¹².

 

Le cause dell'intolleranza al lattosio

Esistono tre principali tipologie di intolleranza al lattosio:

  • Primaria: la forma più comune, dovuta a una riduzione progressiva della produzione di lattasi con l’età. Colpisce soprattutto gli adulti e dipende da fattori genetici.
  • Secondaria e transitoria: causata da malattie intestinali, infezioni o trattamenti medici (come la chemioterapia) che danneggiano la mucosa intestinale e riducono la produzione di lattasi.
  • Congenita: una condizione rara in cui i bambini nascono senza l’enzima lattasi. In questi casi, l'intolleranza al lattosio si manifesta nel neonato già dalle prime settimane di vita³.

 

 

Come capire se si è intolleranti al lattosio: i principali sintomi

I sintomi dell’intolleranza al lattosio, presenti in adulti e bambini, variano da persona a persona e dipendono dalla quantità di lattosio ingerita. In genere, compaiono tra i 30 minuti e le due ore dopo l’assunzione di latte o derivati, ma possono presentarsi anche dopo un intervallo di tempo maggiore:

  • Diarrea: la difficoltà a digerire il lattosio rallenta il processo di assorbimento dei nutrienti, con conseguente produzione di feci liquide.
  • Gonfiore e crampi addominali: quando il lattosio non viene digerito correttamente, viene fermentato dai batteri presenti nell’intestino, producendo gas. Questo processo può causare gonfiore, fastidio e dolore addominale.
  • Flatulenza: l’eccessiva produzione di gas intestinali a causa della fermentazione del lattosio può provocare meteorismo e flatulenza persistente, contribuendo al senso di disagio.
  • Borborismo: si tratta di un rumore tipico che si avverte nell'addome, causato dalla presenza di gas che si spostano nell'intestino. I borborismi sono un altro segno di fermentazione intestinale e di accumulo di gas.

La gravità dei sintomi dipende da una parte dalla quantità di lattosio ingerito, dall’altra dall'entità del difetto enzimatico⁴ ⁵ ⁶. 

Nota bene: i sintomi dell’intolleranza al lattosio non riguardano la pelle. L’intolleranza, infatti, non va confusa con l’allergia al lattosio e alle proteine del latte, una reazione del sistema immunitario alle proteine del latte che scatena una risposta allergica (che può essere immediata o ritardata). In questo caso, i sintomi possono variare da lievi a gravi e comprendono orticaria, gonfiore di labbra e viso, problemi digestivi come vomito e diarrea, difficoltà respiratorie e, nei casi più severi, shock anafilattico, una condizione che richiede un intervento medico immediato⁷ ⁸. 

Come capire di essere intollerante al lattosio, quindi? Normalmente, per verificare l’eventuale intolleranza, i medici consigliano innanzitutto di eliminare temporaneamente i latticini dalla dieta e monitorare eventuali miglioramenti dei sintomi. Se i disturbi diminuiscono, potrebbe trattarsi di intolleranza. Per confermare la diagnosi, si possono eseguire test specifici. Il più comune è il test del respiro all'idrogeno, che misura la quantità di idrogeno espirato dopo l'ingestione di lattosio: livelli elevati indicano una scarsa digestione dello zucchero. Un altro esame utilizzato è il test di tolleranza al lattosio, che prevede il monitoraggio della glicemia dopo l'assunzione di lattosio per valutare la capacità dell'organismo di digerirlo. In alcuni casi, può essere eseguito anche un test genetico per individuare predisposizioni ereditarie all’intolleranza⁹.

 

 

Trattamento: dieta e integratori consigliati

Principalmente, chi è intollerante al lattosio deve diminuire drasticamente il consumo di latticini nella propria dieta. Tuttavia, non è sempre necessario eliminare in toto ogni alimento ricavato dal latte. Chi ha un’intolleranza al lattosio lieve è in grado di tollerare piccole quantità di latte o derivati: da preferire, in particolare, i prodotti a basso contenuto di lattosio, come alcuni formaggi stagionati e lo yogurt, grazie alla presenza di batteri che predigeriscono questo zucchero. L'approccio, quindi, varia a seconda del grado di intolleranza, che può differire significativamente da individuo a individuo.

In alcuni casi può essere utile l'assunzione di integratori di lattasi, l'enzima che aiuta a digerire il lattosio. Questi integratori sono disponibili sotto forma di compresse o gocce e vengono assunti prima del pasto. Inoltre, esistono bevande, latte e formaggi appositamente trattati per ridurre o eliminare il lattosio. È fondamentale leggere le etichette dei prodotti per assicurarsi che siano effettivamente privi di lattosio.

Occorre fare molta attenzione anche ai prodotti industriali: molti alimenti confezionati, dai biscotti ai salumi (per esempio il prosciutto cotto), contengono lattosio tra gli ingredienti. In casi particolari, i consigli medici prevedono il ricorso a integratori di calcio e vitamina D, poiché l'eliminazione di latticini dalla dieta potrebbe comportare una carenza di questi nutrienti essenziali per la salute delle ossa.

È fondamentale prestare attenzione alla propria dieta, adattandola quotidianamente (sempre sotto supervisione medica) per prevenire i sintomi sgradevoli dell'intolleranza al lattosio e garantire un adeguato equilibrio nutrizionale¹⁰ ¹¹.

 

 

FONTI:

¹Mayo Clinic, Lactose intolerance 
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/lactose-intolerance/symptoms-causes/syc-20374232 


²Manuale MSD, versione per i pazienti, Intolleranza al lattosio 
https://www.msdmanuals.com/it/casa/i-fatti-in-breve-disturbi-digestivi/malassorbimento/intolleranza-al-lattosio 


³IRCCS HUMANITAS Research Hospital, Intolleranza al lattosio  
https://www.humanitas.it/malattie/intolleranza-al-lattosio/ 


⁴Mayo Clinic, Lactose intolerance 
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/lactose-intolerance/symptoms-causes/syc-20374232 


⁵Manuale MSD, versione per i pazienti, Intolleranza al lattosio 
https://www.msdmanuals.com/it/casa/i-fatti-in-breve-disturbi-digestivi/malassorbimento/intolleranza-al-lattosio 


⁶ISSalute, Istituto Superiore di Sanità, Intolleranza al lattosio 
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/i/intolleranza-al-lattosio

 
⁷Manuale MSD, versione per i pazienti, Dairy Allergy vs. Lactose Intolerance 
https://www.webmd.com/digestive-disorders/lactose-intolerance-or-dairy-allergy 


⁸Manuale MSD, versione per i pazienti, Intolleranza al lattosio 
https://www.msdmanuals.com/it/casa/i-fatti-in-breve-disturbi-digestivi/malassorbimento/intolleranza-al-lattosio 


⁹Healthline, Lactose Intolerance: Symptoms, Causes, Tests, and More 
https://www.healthline.com/nutrition/lactose-intolerance-101 


¹⁰Manuale MSD, versione per i pazienti, Intolleranza al lattosio 
https://www.msdmanuals.com/it/casa/i-fatti-in-breve-disturbi-digestivi/malassorbimento/intolleranza-al-lattosio 


¹¹Healthline, Lactose Intolerance: Symptoms, Causes, Tests, and More 
https://www.healthline.com/nutrition/lactose-intolerance-101

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