Osteoporosi: cos'è, come si manifesta e integratori consigliati
L'osteoporosi è una malattia silenziosa che colpisce milioni di persone, spesso senza dare sintomi evidenti f ino a quando non si verificano fratture. Capire cos’è, perché si sviluppa e come prevenirla è fondamentale per mantenere le ossa forti e in salute: come vedremo, lo stile di vita, l'alimentazione e l’integrazione nutrizionale possono giocare un ruolo importante nel mantenimento delle ossa sane.
Cos'è l'osteoporosi?
L'osteoporosi è una malattia cronica che compromette la struttura delle ossa, riducendone la densità e la resistenza meccanica: tale indebolimento aumenta il rischio di fratture. Si tratta di una condizione di grande rilevanza sociale: in Italia, colpisce circa una donna su tre dopo i 50 anni e un uomo su otto oltre i 60, per un totale di circa 5 milioni di persone¹².
Perché si sviluppa l'osteoporosi?
Con l'avanzare dell'età, il naturale processo di rinnovamento del tessuto osseo rallenta fisiologicamente. Durante l’infanzia e l’adolescenza, il corpo è in grado di costruire ossa più velocemente di quanto le degradi, arrivando a raggiungere il picco di densità ossea intorno ai 30 anni. Superata questa soglia, il processo si inverte: a causa della perdita progressiva di calcio, il riassorbimento osseo prevale sulla formazione di nuovo tessuto, indebolendo gradualmente la struttura dello scheletro. L’osteoporosi, però, si sviluppa solo quando tale perdita diventa eccessiva e patologica. Nota bene: l’osteoporosi non è, quindi, una condizione fisiologica correlata all’invecchiamento, ma una vera e propria patologia³⁴.
Oltre all’avanzare dell’età, esistono alcuni fattori che aumentano il rischio di sviluppare l’osteoporosi:
- Squilibri ormonali: Alcuni ormoni - gli estrogeni nelle donne e il testosterone negli uomini - aiutano a proteggere la densità ossea. La loro diminuzione fisiologica ha effetti negativi sulla salute delle ossa. Dopo la menopausa, in particolare, la riduzione degli estrogeni accelera la perdita di massa ossea⁵.
- Carenza di calcio e vitamina D: il calcio è essenziale per la resistenza delle ossa, mentre la vitamina D favorisce il suo assorbimento. Una carenza di questi nutrienti accelera la demineralizzazione ossea⁶.
- Sedentarietà: l'attività fisica, soprattutto gli esercizi di resistenza e carico, stimolano la formazione di nuovo tessuto osseo e riducono il rischio di osteoporosi⁷.
- Fumo e alcool: il fumo e l’alcool hanno effetti negativi sulla densità ossea⁸.
- Uso prolungato di alcuni farmaci: in particolare, i corticosteroidi, gli inibitori di pompa protonica (usati per il trattamento del reflusso gastroesofageo) e alcuni medicinali per l’epilessia possono interferire con il metabolismo osseo, accelerando la perdita di densità minerale⁹.
- Patologie concomitanti: malattie endocrine, malattie sistemiche autoimmuni, sindromi da malassorbimento, malattie neuro-muscolari, alcuni tipi di tumore, HIV e anoressia nervosa sono tra le condizioni che possono favorire l’osteoporosi¹⁰ ¹¹.
I sintomi dell'osteoporosi
L’osteoporosi è spesso silente e non presenta sintomi evidenti fino a quando non si verifica una frattura, che può avvenire anche in seguito a traumi di lieve entità. Le fratture tendono ad interessare le ossa del femore, le vertebre e il polso.
Nonostante l’assenza di segnali precoci, uno specialista può individuare i soggetti a rischio valutando diversi fattori clinici e anamnestici, come una storia familiare di fratture a femore o vertebre, la presenza di patologie croniche o terapie farmacologiche prolungate che possono avere effetti sulla salute delle ossa.
Per confermare la diagnosi, l’esame di riferimento è la densitometria ossea (DEXA o MOC), che misura la densità minerale ossea e viene generalmente effettuata a livello della colonna lombare e del femore prossimale, permettendo di identificare tempestivamente una riduzione della massa ossea e intervenire con le strategie più adeguate. L’osteoporosi, quindi, può essere più o meno grave. L’aspettativa di vita delle persone colpite dalla patologia è in costante aumento¹².
Regole di prevenzione: gli alimenti da assumere e da evitare
Una corretta alimentazione e alcune abitudini sane possono ridurre il rischio di osteoporosi e rallentarne la progressione. Tra gli alimenti consigliati troviamo:
- Latticini (latte, yogurt, formaggi): ricchi di calcio, proteine e vitamina D, essenziali per la salute ossea¹³.
- Alcuni tipi di pesce (salmone, sgombro, sardine) e fegato: ottime fonti di vitamina D, che favorisce l’assorbimento del calcio. Non bisogna dimenticare, però, che questa vitamina viene prodotta dal nostro organismo attraverso la sintesi cutanea di colecalciferolo, un processo regolato da un sistema enzimatico attivato dai raggi ultravioletti: per questo è fondamentale una regolare esposizione al sole, anche per pochi minuti al giorno¹⁴.
- Verdure a foglia verde (broccoli, cavoli, spinaci): contengono calcio, magnesio e vitamina K, tutti fondamentali per la formazione delle ossa¹⁵.
- Frutta secca (mandorle, noci, semi di sesamo): apportano calcio, magnesio e grassi sani utili¹⁶.
Gli esperti raccomandano invece di evitare o ridurre drasticamente l’alcool, il fumo e un eccessivo consumo di caffeina¹⁷ ¹⁸.
Gli integratori più adatti per l'osteoporosi
Quando la dieta non è sufficiente a garantire l’apporto necessario di nutrienti fondamentali per la salute ossea, il medico può consigliare l’uso di integratori.
Tra le sostanze più importanti troviamo, come abbiamo visto, il calcio, la vitamina D, la vitamina K e minerali come magnesio e zinco.
Swisse offre integratori formulati appositamente per la salute ossea che contengono questi nutrienti essenziali:
- Swisse Salute Ossea: fornisce calcio, vitamina D3 e vitamina K2 che contribuiscono al mantenimento di ossa sane.
- Swisse Articolazioni: contiene glucosamina, condroitina, manganese, vitamina C, rame e boswellia. La vitamina C contribuisce alla formazione del collagene per la normale funzione delle cartilagini; il manganese contribuisce al mantenimento di ossa normali; il rame contribuisce al mantenimento di tessuti connettivi normali.
FONTI:
¹IRCCS HUMANITAS Research Hospital, Osteoporosi https://www.humanitas.it/malattie/osteoporosi/
²NHS, Osteoporosis https://www.nhs.uk/conditions/osteoporosis/
³WebMD, Understanding osteoporosis basics https://www.webmd.com/osteoporosis/understanding-osteoporosis-basics
⁴IRCCS HUMANITAS Research Hospital, Osteoporosi https://www.humanitas.it/malattie/osteoporosi/
⁵NHS, Osteoporosis https://www.nhs.uk/conditions/osteoporosis/
⁶Medline Plus, Osteoporosis https://medlineplus.gov/osteoporosis.html
⁷WebMD, Understanding osteoporosis basics https://www.webmd.com/osteoporosis/understanding-osteoporosis-basics
⁸Medline Plus, Osteoporosis https://medlineplus.gov/osteoporosis.html
⁹Medline Plus, Osteoporosis https://medlineplus.gov/osteoporosis.html
¹⁰Medline Plus, Osteoporosis https://medlineplus.gov/osteoporosis.html
¹¹IRCCS HUMANITAS Research Hospital, Osteoporosi https://www.humanitas.it/malattie/osteoporosi/
¹²IRCCS HUMANITAS Research Hospital, Osteoporosi https://www.humanitas.it/malattie/osteoporosi/
¹³WebMD, Understanding osteoporosis basics https://www.webmd.com/osteoporosis/understanding-osteoporosis-basics
¹⁴NHS, Osteoporosis https://www.nhs.uk/conditions/osteoporosis/
¹⁵Medline Plus, Osteoporosis https://medlineplus.gov/osteoporosis.html
¹⁶WebMD, Understanding osteoporosis basics https://www.webmd.com/osteoporosis/understanding-osteoporosis-basics
¹⁷International Osteoporosis Foundation, Risk factors https://www.osteoporosis.foundation/patients/about-osteoporosis/risk-factors
¹⁸MSD Manuale Professionisti, Misure di stile di vita che aiutano a prevenire le malattie croniche più frequenti https://www.msdmanuals.com/it/professionale/multimedia/table/misure-di-stile-di-vita-che-aiutano-a-prevenire-le malattie-croniche-pi%C3%B9-frequenti