Nel nostro organismo esiste una linea sottile tra le reazioni chimiche che favoriscono il benessere fisico e quelle che possono causare danni più o meno permanenti. Si tratta di un equilibrio precario, che viene meno con l’insorgere dello stress ossidativo, processo biologico scatenato dalla sproporzione tra la produzione di radicali liberi e la capacità del corpo di neutralizzarli, attraverso meccanismi antiossidanti di difesa.
Questa particolare condizione patologica può avere conseguenze significative sulla salute, accelerando il processo di invecchiamento.
Esploriamo nel dettaglio cos’è lo stress ossidativo, dalle principali cause d’insorgenza alla ricerca dei metodi più comuni per combatterlo.
Stress ossidativo: cos’è, quali sono cause e sintomi
Quando il corpo produce una quantità eccessiva di radicali liberi (molecole instabili altamente reattive, capaci di danneggiare le cellule e i tessuti, ndr) e, contemporaneamente, riduce i meccanismi di difesa degli agenti antiossidanti, viene meno l’equilibrio fisiologico dell’organismo e si scatena il fenomeno chiamato stress ossidativo, anche noto come “squilibrio REDOX”.
A seconda della gravità e della durata della patologia, i sintomi dello stress ossidativo sono variabili: possono manifestarsi con l’affaticamento cronico, sensazione di persistente stanchezza e mancanza di energia, con l’invecchiamento precoce della pelle e la comparsa di rughe sottili, ma anche con acne, dermatiti e altri problemi cutanei. L’infiammazione è tra i sintomi più frequenti dello stress ossidativo e si presenta attraverso dolore, gonfiore o rossore. Un altro segnale che può manifestarsi è la crescente sensibilità alle infezioni, dovuta alla compromissione del sistema immunitario.
Una volta diagnosticato lo stress ossidativo, come combatterlo? Per proteggere le cellule dall’effetto dannoso di questo processo è importante adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta ricca di antiossidanti, un esercizio fisico regolare, un’adeguata gestione dello stress e una limitata esposizione a sostanze nocive.
Processo ossidativo: quali sono le cause principali
Il processo ossidativo è causato principalmente dall’azione dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS), molecole altamente reattive, contenenti atomi di ossigeno con un elettrone spaiato, fattore che li rende fortemente instabili: l’elettrone non accoppiato cerca, infatti, un simile con cui abbinarsi, scatenando reazioni chimiche dannose all’interno delle cellule.
I radicali liberi si generano durante la normale respirazione cellulare, come sottoprodotti naturali del metabolismo dell’ossigeno, ma la loro produzione nel corpo può aumentare per diversi fattori, scatenando l’insorgere dello stress ossidativo. Volendo rintracciare le principali cause del processo, esse sono riscontrabili nel contatto con inquinanti atmosferici come fumo di sigaretta, smog e gas di scarico, ma anche nell’esposizione ai raggi ultravioletti del sole e alle radiazioni ionizzanti come i raggi X.
Anche lo stress cronico può influenzare negativamente il sistema immunitario e, aumentando la produzione di radicali liberi, causare il processo ossidativo, così come il consumo di tabacco e alcol e una dieta malsana, basata sull’eccesso di cibo spazzatura, alimenti processati e grassi saturi.
I principali agenti ossidanti
Gli agenti ossidanti sono sostanze chimiche che possono aumentare la produzione di radicali liberi e, di conseguenza, causare l’insorgere dello stress ossidativo. Dalle radiazioni ionizzanti come raggi X, raggi gamma e radiazioni ultraviolette che danneggiano DNA, proteine e lipidi, agli inquinanti atmosferici come ozono, biossido di azoto e particolato, pericolosi per polmoni e ad altri tessuti esposti poiché vettori di malattie respiratorie e cardiovascolari, i fattori che scatenano lo squilibrio REDOX non sono pochi.
Tra i principali agenti ossidanti si contano anche il fumo di sigaretta e l’alcol, il cui abuso provoca malattie epatiche e neurologiche, e la dieta alimentare non equilibrata, ricca di grassi saturi e zuccheri, portatori di infiammazioni nel corpo. Anche alcuni farmaci possono agire come agenti ossidanti e causare danni alle cellule sane.
Specie reattive all’ossigeno (ROS)
Durante il metabolismo aerobico, il nostro organismo produce delle specie reattive all’ossigeno (ROS), ovvero dei composti chimici coinvolti in vari processi fisiologici, come la difesa immunitaria.
Se prodotti in eccesso, le ROS possono causare stress ossidativo e, di conseguenza, infiammazioni e invecchiamento. Ecco perché il corpo umano sviluppa dei sistemi antiossidanti (tra cui alcuni enzimi), per neutralizzare o ridurre il danno causato dalle ROS.
Cortisolo
A stimolare la produzione di radicali liberi è, poi, il cortisolo, meglio noto come ormone dello stress, poiché prodotto su impulso del sistema nervoso nei momenti in cui l’organismo è sottoposto a maggiore tensione. Il cortisolo può influenzare l’insorgere dello stress ossidativo in diversi modi, abbassando le difese immunitarie e favorendo processi infiammatori.
Ci sono, tuttavia, degli alimenti che aiutano a regolare i livelli di cortisolo nel corpo: cibi ricchi di magnesio, quali noci, semi, verdure a foglia verde, banane e cioccolato fondente, o pieni di vitamina C, potente antiossidante presente negli agrumi, fragole, kiwi, peperoni e broccoli.
In combinazione con questi alimenti, esistono efficaci coadiuvanti nel combattere l’invecchiamento dell’organismo e lo stress ossidativo come i prodotti Swisse. Dagli integratori difese immunitarie, compresse multi-nutrienti con elevato contenuto di vitamina C e minerali, agli integratori per capelli e unghie per un supporto nutrizionale che agisce dall’interno, passando per gli integratori per la pelle a base di acido ialuronico e collagene per mantenere la pelle in salute, questi prodotti combinano vitamina C, vitamina E, zinco e rame, elementi che contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.